Assemblea provinciale PD: “Ripartiamo dall’opposizione”
L’Assemblea Provinciale del Partito Democratico Bellunese, preso atto dell’esito negativo del voto, traccia la via per ripartire. Lo fa con una lunga discussione (di quasi cinque ore) per capire i motivi di una sconfitta che ha portato i cittadini a rifiutare la nostra proposta politica e programmatica, collocandoci in modo chiaro all’opposizione per i prossimi 5 anni.
Nonostante questo, non si può non tenere conto del buon lavoro svolto durante la campagna elettorale a livello locale: quasi 3000 persone incontrate, una trentina d’incontri in tutto il territorio e un coinvolgimento diretto e personale dei due candidati, Roger De Menech e Lidia Maoret.
Testimonianza di questo è il fatto che, in provincia di Belluno, il PD ha avuto risultati migliori rispetto al territorio veneto: la riconferma del proprio deputato, inoltre, resta senza ombra di dubbio un traguardo fondamentale e strategico per la programmazione politica dei prossimi cinque anni.
In attesa dei prossimi passaggi a livello nazionale, all’interno degli organismi competenti, l’Assemblea Provinciale sottolinea due aspetti cruciali: in primis, riconosce alle forze uscite vincitrici in termini di consenso l’onere e l’onore di governare il paese e impegna il proprio rappresentante parlamentare a svolgere, come forza di minoranza parlamentare, il proprio ruolo all’opposizione al futuro governo; inoltre, viene accolto con favore l’appello da parte dei quadri dirigenziali che chiama tutti i circoli ad un impegno straordinario nei prossimi giorni, per aprire una fase nuova di confronto sui perché della sconfitta, attraverso l’elaborazione di un rendiconto comune da consegnare a tutti i livelli del partito. L’obiettivo non può che essere quello di individuare, attraverso un coinvolgimento ampio degli iscritti, quale sia il percorso migliore da seguire per contribuire in termini positivi nelle future politiche speciali per la montagna bellunese, nell’ottica di un rilancio di un progetto politico riformista per la società italiana.