“Siamo a un passo dalla promozione del caos in ambito venatorio” – prosegue l’on. De Menech – “L’eccellenza della caccia bellunese non deve essere intaccata per favorire il nomadismo venatorio. Il 10 luglio scorso ho riunito il mondo venatorio bellunese e regionale per ribadire che le politiche che funzionano non si toccano. I responsabili di numerose associazioni venatorie e delle riserve alpine di caccia hanno sottoscritto un documento chiedendo al Consiglio regionale di lasciare intatto il “modello Belluno” di gestione della caccia.”

Il progetto di legge è infine uno schiaffo alle richieste di autonomia del Bellunese – conclude De Menech – e temo sia solo l’antipasto di un neo centralismo della Regione Veneto nella cui visione i territori devono essere subalterni e non protagonisti delle politiche regionali.”

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