Documento sull’elettività – Assemblea provinciale del 26/01/2016
L’Assemblea provinciale del Partito Democratico Bellunese, riunitasi il 26 gennaio 2016 per valutare la situazione politica provinciale, dopo aver preso atto con grande soddisfazione dei risultati ottenuti, grazie all’iniziativa del Partito provinciale, dei suoi eletti in Parlamento e nel Consiglio Regionale, per assicurare alla nostra Provincia maggiori e più avanzate prospettive di autonomia e di autogoverno delle comunità locali
– Ricordato che assicurare alle zone montane reali strumenti di autogoverno è l’unico modo per combattere lo spopolamento e dare dignità e prospettive di sopravvivenza e di sviluppo ad una montagna abitata e che il processo di autonomia è fatto di molteplici passaggi, nonché di una crescita di consapevolezza della comunità locale e delle sue classi dirigenti;
– Affermata la necessità che siano urgentemente applicati i criteri distributivi (come i fabbisogni e costi standard), fondati sul pieno riconoscimento delle diversità territoriali e tali da assicurare i servizi di cui la popolazione bellunese ha diritto al pari di quella residente nei territori di pianura e nelle provincie autonome confinanti, pena l’aumento delle disparità, che portano molte aree montane verso il punto di non ritorno;
– Ribadito che la Provincia, nelle zone montane, è l’istituzione che ha la dimensione, la cultura e le caratteristiche per disegnare e attuare politiche di sviluppo di un territorio vasto e differenziato, per costruire processi relazionali, per coinvolgere i soggetti pubblici e privati, per affermare un modello di governo del territorio in grado di superare la frammentazione (di questo territorio). La Provincia è il luogo della condensazione delle istanze, il luogo dove far coagulare attese e progetti.
– Accertato che la Provincia è l’Ente che ha il peso istituzionale e politico per costruire dialogo e relazioni orizzontali con gli altri territori montani, per costruire una piattaforma territoriale che possa confrontarsi con pari dignità con le aree di pianura e affermare in Europa una politica regionale per le Alpi;
– Considerato che tutto ciò è stato riconosciuto sia a livello nazionale con la legge 56/2014 (c.d. Delrio), che assegna alle Province interamente montane e confinanti con Stati esteri uno status speciale rispetto alle altre Province, sia a livello regionale, con l’art. 15 dello Statuto e con la legge 25/2014 di attuazione dello stesso, che prevede il trasferimento di nuove e fondamentali competenze in capo alla Provincia di Belluno congiuntamente alle risorse necessarie al loro esercizio;
– Ritenuto che le maggiori competenze e poteri attribuite alla “nuova Provincia di Belluno” necessitano di una forma di Governo elettivo di primo grado, riconosciuto da tutto il territorio ed espressione di tutti i suoi cittadini e quindi autorevole a livello locale, rappresentativo con enti territoriali contermini (anche stati esteri) e forte con Stato e Regione;
Alla luce di tutto ciò l’Assemblea Provinciale del Partito Democratico considera:
- necessario che il Parlamento e il Governo nazionale assumano l’impegno a garantire che le Province interamente montane e confinanti con stati esteri, come quella di Belluno, siano mantenute quali Enti elettivi di primo grado, vengano rafforzate nelle loro competenze e dotate di ampia autonomia politica, amministrativa e finanziaria;
- di assoluta priorità che la Regione dia immediata, piena e coerente attuazione alla L.R. 25 con il trasferimento delle competenze e delle risorse necessarie alla loro gestione;
- che il Parlamento ed il Governo nazionale adottino in ogni occasione provvedimenti coerenti con il contenuto della Legge 56/2014 adeguando le risorse alle rafforzate competenze delle nuove Province montane alpine;
- che l’Amministrazione Provinciale di Belluno eserciti con pienezza le sue funzioni;
- che la Provincia partecipi con pari dignità ai lavori per la “strategia macroregionale alpina”.