Referendum, come votare dall’estero
1. Sei iscritta/iscritto all’AIRE?
Se vuoi votare dall’estero devi solo assicurarti che il Consolato abbia il tuo indirizzo corretto per spedirti il plico elettorale. In questo caso, un paio di settimane prima del voto riceverai a casa tutto l’occorrente per votare per posta.
Se invece vuoi votare in Italia devi comunicare la tua intenzione al tuo Consolato appena il referendum viene indetto (hai solo dieci giorni!). E’ sufficiente una domanda in carta libera con nome e cognome, luogo e data di nascita, luogo di residenza, Comune italiano di iscrizione all’AIRE, fotocopia del documento di identità, data e firma.
La domanda può essere consegnata a mano (anche da persona diversa), oppure inviata per e-mail, posta, fax al Consolato e vale per una sola votazione. Puoi trovare gli indirizzi e-mail e postali dei consolati su: http://www.esteri.it/mae/it/italiani_nel_mondo/serviziconsolari
IMPORTANTE: occorre compilare una domanda per ciascun elettore e indicare per quale referendum si chiede di votare in Italia. Da quando viene fissata la data del referendum si hanno solo 10 giorni per presentare la domanda.
2. Vivi all’estero ma non sei iscritta/iscritto all’AIRE?
Da quest’anno anche tu puoi votare dall’estero per posta! La nuova disciplina elettorale ha stabilito che anche i cittadini temporaneamente all’estero per almeno 3 mesi per motivi di lavoro, studio o cure mediche, e chi vive con loro, possono votare dall’estero per posta. Tale disposizione è già in vigore per i referendum. Tutto ciò che devi fare è comunicare la tua intenzione al tuo Comune in Italia appena il referendum viene indetto (hai solo 10 giorni!), e un paio di settimane prima del voto riceverai a casa il plico elettorale, con tutto l’occorrente per votare per posta.
Basta una domanda in carta libera, “ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, consapevole delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci”, con nome e cognome, luogo e data di nascita, luogo di residenza, Consolato competente, indirizzo postale estero dove ti dovrà essere spedito il plico elettorale, fotocopia del documento di identità, la dichiarazione di trovarsi all’estero per almeno tre mesi per motivi di lavoro, studio o cure mediche, o di essere un familiare convivente di un elettore in tali condizioni, con data e firma.
La domanda può essere consegnata a mano (anche da persona diversa), o inviata per e-mail, posta, fax al Comune, e vale per una sola votazione. Indirizzi e-mail e postali dei comuni italiani su: http://www.indicepa.gov.it
IMPORTANTE: occorre compilare una domanda per ciascun elettore e indicare per quale referendum si chiede di votare in Italia. Da quando viene fissata la data del referendum si hanno solo 10 giorni per presentare la domanda.
Si ringrazia il Comitato Basta un Sì di Stoccolma per la realizzazione del vademecum.