Bello e De Moliner: «Più decoro per il Bosco delle Castagne e per la memoria»
Nella Giornata della Memoria, il Capogruppo del PD in Consiglio comunale Paolo Bello e il Segretario del PD cittadino Roberto De Moliner denunciano le condizioni di abbandono in cui versa il Bosco delle Castagne, il luogo dove il 10 marzo del 1945 dieci partigiani furono impiccati dai tedeschi. Un luogo simbolico per una città come Belluno, decorata con la Medaglia d’Oro al Valor Militare.
«Belluno non può dimenticare, è grave per la storia e per la democrazia visti i tempi di pre-fascismo che stiamo vivendo», dichiarano Bello e De Moliner. «Arrivare in quel luogo e trovarlo in completo abbandono ferisce. Oltre 70 anni fa, dieci ragazzi hanno immolato le loro vite per difendere la libertà e la democrazia. Belluno dovrebbe dare un segnale mantenendo e prendendosi cura di quel luogo. Invece i castagni sono malati, l’area viene sfalciata solo con l’avvicinarsi della commemorazione annuale. Non vogliamo fare polemiche sterili, ma stimolare la nostra città a prendersi cura dei luoghi della memoria. Non ci si può ricordare del Bosco delle Castagne solo quando si avvicina il 10 marzo».