Dal Farra difende il Dopo di noi: una legge di cui andiamo orgogliosi
Il Partito Democratico bellunese difende il provvedimento approvato lo scorso giugno, volto a tutelare le persone con disabilità grave non solo dopo la scomparsa dei genitori, ma già durante la loro esistenza in vita, attraverso la progressiva presa in carico della persona con il suo pieno coinvolgimento nelle scelte di vita.
“E’ una legge di cui possiamo andare orgogliosi” – dichiara Erika Dal Farra – “poiché abbiamo colmato un vuoto nel sistema di servizi sociali, un vuoto che ha a che fare con la tutela dei più deboli, con i diritti fondamentali delle persone.”
La legge cosiddetta “Dopo di noi” è una legge che nasce dal basso, dalle esperienze del territorio, e che risponde alle richieste delle famiglie e alle esigenze di vita delle cittadine e dei cittadini disabili.
“Per la prima volta – prosegue la Segretaria PD provinciale – “vengono stanziate risorse strutturali per politiche di aiuto concreto alle persone con gravi disabilità: 270 milioni di euro per il triennio 2016-2018, tra il Fondo per l’assistenza e le agevolazioni fiscali. Inoltre, si obbligano le Regioni a garantire i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) e gli obiettivi di servizio in termini di assistenza sociale e sanitaria, si attivano programmi di supporto alla domiciliarità e programmi di sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana finalizzati al raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile.”
Tra le misure più rilevanti finanziate dal Fondo appena istituito: la cancellazione dell’imposta di successione e donazione per i genitori, ad esempio sulla casa di proprietà; la riduzione di aliquote e l’introduzione di esenzioni per l’imposta municipale per gli immobili; la detraibilità delle spese per le polizze assicurative; l’introduzione dell’istituto giuridico del trust, per tutelare il patrimonio destinato alla persona disabile nel momento in cui i genitori vengono a mancare.
“Con la legge sul Dopo di noi, per la prima volta in Italia ci si occupa sia delle misure per il presente, ma soprattutto di garantire una sicurezza per il futuro delle persone con disabilità gravi. Sicuramente si tratta di un punto di partenza e non di arrivo, ma questa legge rappresenta una svolta nel modo di fare assistenza pubblica.” – conclude Erika Dal Farra. “E’ proprio per la portata storica del provvedimento che mi stupiscono le recenti dichiarazioni del Presidente nazionale dell’Anmic, Nazaro Pagano.”
Infatti, è notizia del mese scorso che il Sottosegretario Franca Biondelli, in occasione della Conferenza nazionale sulle politiche per la disabilità, ha confermato l’impegno del Governo sui decreti attuativi, che attualmente sono in fase di stesura.