Distruzione creatrice? Iniziativa del PD Agordino sull’uragano Vaia
Venerdì 11 Gennaio presso la Sala della Biblioteca Civica di Agordo, il Circolo PD dell’Agordino ha organizzato un incontro dal titolo “Distruzione creatrice? Sfide e opportunità per il settore forestale dopo l’uragano” per affrontare il tema del dissesto dei boschi causato dall’uragano dello scorso ottobre.
Il convegno ha preso il via con la relazione di Alex Pra, ricercatore del Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova, che ha mostrato i dati delle conseguenze dell’uragano Vaia sul patrimonio forestale, affrontato il tema della governance ed efficacia delle politiche e infine stimolato una riflessione su opportunità per il futuro. “Abbiamo scelto il titolo Distruzione creatrice con riferimento all’espressione coniata dall’economista austriaco Schumpeter, in chiave critica e provocatoria” afferma Alex Pra, “per parlare delle sfide e delle opportunità per il settore forestale dopo l’uragano“.
“Con venti che soffiano a 200 km/h è impossibile evitare danni alle foreste e al territorio. L’uragano Vaia è stato un evento eccezionale per intensità, ma non era inaspettato né resterà isolato – ha spiegato Pra – Negli ultimi vent’anni in Europa eventi di questo tipo si sono moltiplicati: a causa dei cambiamenti climatici, gli eventi eccezionali stanno diventando la norma. Di fronte a questo, non dotarsi di una strategia di gestione dell’emergenza è stato ed è un errore. Questo evento ha messo chiaramente in luce la mancanza di governance da parte della Regione Veneto. Lo vediamo dal fatto che a distanza di mesi i dati sono ancora incerti e dalla mancanza di una strategia coordinata di vendita del legname che ha determinato il crollo dei prezzi”.
“Dal 2012 la Regione Veneto ha annullato i contributi alla pianificazione forestale, che è uno strumento obbligatorio per le proprietà pubbliche: ci siamo trovati in una condizione di non-gestione – prosegue Pra – passando dai 257 piani di assestamento (elementi base della pianificazione e gestione forestale di area vasta) nel 2010, ai 111 piani del 2017. E’ necessario cambiare paradigma: il prevalere della logica del vincolo ha portato all’abbandono e al degrado ambientale, dobbiamo invece gestire attivamente il patrimonio forestale ed è questo l’approccio del Testo Unico Forestale approvato lo scorso anno. Il mio auspicio è che l’uragano Vaia sia un’occasione per riflettere sull’opportunità per definire una nuova politica forestale e passare dalla concezione di patrimonio forestale come costo, al patrimonio forestale come risorsa”.
“L’incontro è stato molto partecipato e alla relazione di Alex Pra è seguita una bella discussione, con numerosi interventi e domande dal pubblico – commenta Kevin Da Roit, Segretario del Circolo PD Agordino – Siamo soddisfatti della riuscita dell’iniziativa e crediamo sia opportuno far seguire altre occasioni di confronto sul tema, poiché gli interrogativi aperti sono ancora molti”.