Autonomia bellunese, la sfida inizia adesso
“Abbiamo creduto fortemente in questa battaglia referendaria e siamo molto soddisfatti del risultato” afferma Erika Dal Farra, Segretaria provinciale del PD. “I nostri complimenti vanno sicuramente alla Provincia che è riuscita a indire un referendum provinciale consultivo, portando sotto i riflettori il tema della montagna a livello nazionale”.
“Adesso inizia la vera sfida – prosegue Erika Dal Farra – Zaia non ha più scuse. I bellunesi hanno dato un forte mandato alla Provincia, affinché chieda che vengano concretamente attuate le disposizioni legislative riguardanti la specificità bellunese e che, nell’ambito della trattativa Stato-Regione per l’autonomia regionale, la Provincia di Belluno sieda in prima fila per rivendicare ciò che spetta ai bellunesi“.
“Dal presidente della Regione ci aspettiamo un atto di responsabilità nei confronti di questo territorio e dei suoi cittadini“. E’ quanto afferma l’on. Roger De Menech.
“Nonostante il tentativo di oscurare il referendum bellunese, per il quale la Regione non ha messo un euro, contro gli oltre 14 milioni spesi a carico del contribuente per la campagna referendaria regionale, i Bellunesi hanno risposto con un segnale chiaro. Zaia prenda atto delle nostre volontà. Nella trattativa per le deleghe e le funzioni, che il Governo era pronto ad aprire già lo scorso anno ed è pronto a farlo in qualsiasi momento adesso, il presidente della Regione rappresenti le esigenze di Belluno e quelle degli enti locali e delle aree vaste“.
“Questo territorio – conclude De Menech – con decine di Comuni che minacciano di chiedere il passaggio ad altra regione, se non ottiene risposte immediate e concrete, rischia di diventare una polveriera ingovernabile. Soprattutto se le soluzioni sono già scritte nero su bianco nello statuto e in una legge regionale, purtroppo largamente disattesa”.
“Purtroppo la questione bellunese è stata sacrificata in questi giorni dai temi regionali e nazionali. Ma, visto il voto di domenica scorsa, la Regione deve dare una risposta alla richiesta di autonomia che arriva da tutta la provincia”. Lo afferma in una nota Stefano Fracasso, Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale del Veneto, commentando il risultato della consultazione di domenica scorsa.
“Il dibattito si è concentrato tutto sullo Statuto speciale e il negoziato con il Governo per quanto riguarda il Veneto. Occorre invece riportare al centro anche il caso Belluno: è andato alle urne oltre il 50% degli elettori – ricorda Fracasso – e il sì ha ottenuto oltre il 98%. In pochi scommettevano sul superamento del quorum, che oltretutto non era indispensabile, considerando anche i numerosi residenti all’estero. Quindi le audizioni sulla proposta di negoziato con governo vanno accompagnate a quelle per dare piena attuazione all’autonomia bellunese”.