18 Settembre 2024
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PD in piazza per il Presidente Mattarella

Mentre Lega e 5 Stelle gridano al complotto, il Partito Democratico scende in piazza in difesa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La Segretaria provinciale Erika Dal Farra afferma: «Vista la decisione di Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle, di proporre l’impeachment e visti i gravissimi attacchi al Capo dello Stato chiedo ai segretari di Circolo, agli iscritti, ai militanti ed ai cittadini di scendere in piazza, di organizzare dei gazebo nei propri Comuni per ribadire il nostro sostegno al presidente della Repubblica che ha svolto nel pieno delle sue funzioni il compito che gli spettava. Cogliamo inoltre l’occasione, parallelamente, per ribadire la nostra posizione rispetto all’Europa e quanto fatto fino ad oggi prima con il Governo Renzi e poi con il Governo Gentiloni, i quali, ci hanno realmente permesso di riacquisire credibilità fuori dall’Italia. Noi difendiamo le istituzioni e siamo fieri di appartenere all’Europa». Il Partito Democratico sta organizzando una giornata di mobilitazione a Belluno, auspicando una numerosa presenza e annuncia che anche il PD regionale si sta muovendo nello stesso senso.

A livello nazionale la preoccupazione è alta, lo spiega il deputato Pd Roger De Menech: «La situazione è grave, se non gravissima. Il Paese non riesce ad uscire da una contrapposizione forte che inserisce nella contesa anche gli organi di garanzia. Mi chiedo perché non andasse bene Giorgetti e qual è la differenza tra il no di Mattarella a Savona e il no di Napolitano a Nicola Gratteri, magistrato simbolo della lotta alla ‘ndrangheta, che Renzi avrebbe voluto ministro della Giustizia. Quella volta fu tutto derubricato a normale dialettica tra presidente della Repubblica e presidente del Consiglio. Ora invece si cerca lo scontro. La drammatica verità», prosegue De Menech, «è che Lega e M5S non hanno mai smesso di fare campagna elettorale e un Paese che non esce mai dalle dinamiche del voto è nei guai. A me non preoccupano le elezioni, ma lo scontro istituzionale. Diciamo che, sotto il profilo del consenso, sarebbe stato meglio se Mattarella li avesse lasciati governare». Infine, sul voto all’eventuale governo Cottarelli, De Menech aggiunge: «Rischia di avere ben pochi numeri e non ha senso. Il Pd deciderà cosa fare nelle prossime ore, ma è chiaro che un eventuale sì sarebbe solo tecnico. In questa situazione non è il Pd che rischia, ma tutto il Paese».

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