Amministrative 2023, appello al voto per scongiurare il commissariamento
Il 14 e il 15 maggio quattro comuni bellunesi, Canale d’Agordo, Cencenighe Agordino, Pieve di Cadore e Sospirolo, andranno alle urne. In tutti i casi sono presenti liste uniche. I candidati sindaci e le loro squadre non dovranno confrontarsi con dei competitor politici ma avranno tutti lo stesso avversario: il quorum.
Da qui nasce l’appello congiunto di Lega, Partito Democratico, Forza Italia e Azione che, con i relativi segretari e referenti provinciali, invitano tutti i cittadini residenti in questi comuni a recarsi al voto, al di là delle appartenenze politiche.
Partecipare alla vita politica delle comunità è un diritto e allo stesso tempo un dovere di tutti. In un momento così complicato per l’impegno civico riteniamo sia di fondamentale importanza un appello all’unità di intenti e alla partecipazione. Soltanto attraverso l’elezione dei sindaci si potranno portare avanti politiche di prospettiva per il territorio provinciale. Ben vengano poi le differenze politiche e il confronto dialettico tra diverse posizioni, ma quello che è certo è che ora, vista la delicatezza delle sfide che riguardano il territorio come il PNRR e le Olimpiadi – soltanto per citarne alcune – servono assolutamente dei rappresentanti dei cittadini eletti. Non possiamo permetterci il rischio del commissariamento che ingesserebbe le attività in queste comunità, limitando l’azione all’ordinaria amministrazione.
Se vogliamo davvero fare squadra come territorio serve essere uniti nei momenti più difficili e, quando necessario, mettere da parte le appartenenze e le differenze politiche.
“Nei miei tre mandati da Sindaco ho visto con i miei occhi quanto importante sia per un territorio avere i propri amministratori e quindi non posso che augurare tutto il meglio ai quattro candidati bellunesi che nei rispettivi Comuni si stanno per mettere o rimettere in gioco. Affinché si possa augurare buon lavoro ai nuovi Sindaci serve prima che la gente li voti ed è questo il caloroso invito che faccio agli elettori” dichiara il segretario della Lega Andrea De Bernardin, sindaco di Rocca Pietore.
“Ringrazio le forze politiche che hanno aderito a questo appello” afferma Alessandro Del Bianco, Segretario provinciale del Partito Democratico già vicesindaco di Feltre, che aggiunge: “Chi ha scelto di mettersi in gioco nell’esclusivo interesse della propria comunità va senz’altro sostenuto, anche al di là delle appartenenze. La provincia di Belluno non può permettersi che vengano a mancare sindaci e consigli comunali democraticamente eletti. Sarebbe davvero un paradosso parlare poi di autogoverno, tema così importante per il nostro territorio e trasversale alle forze politiche, se rimanessimo senza primi cittadini.”
“La partecipazione attiva dei cittadini alle scelte del proprio Comune, a cominciare dall’Amministrazione chiamata a guidarlo, è oggi più che in passato un atto di responsabilità, oltre che un diritto. Ci attendono anni decisivi per lo sviluppo e il futuro dei nostri territori, in vista dei quali è necessario assumere scelte piene e determinate. Lasciare i nostri Comuni senza una guida scelta dai cittadini è un rischio che oggi più che mai non possiamo correre.” Questa la dichiarazione di Dario Scopel, sindaco di Seren del Grappa e coordinatore provinciale di Forza Italia.
Andrea De Bortoli, segretario provinciale di Azione, aggiunge: “Tra due settimane i bellunesi chiamati al voto avranno la possibilità di riscoprirsi comunità. Recandosi alle urne consentiranno a nuove persone ed amministratori capaci di guidare la propria comunità verso nuove sfide e/o di proseguire il lavoro avviato in questi anni reso spesso proibitivo da emergenze come Vaia e la pandemia. Anche ai più critici dico di considerare ciò e dare fiducia a chi ha deciso di non voltare le spalle ai propri compaesani quando sarebbe stato facile defilarsi. Chiedo quindi a tutti i bellunesi coinvolti un gesto di fiducia e riconoscenza”.