Roberto De Moliner eletto Segretario dell’Unione Comunale
Ieri sera si è svolta l’Assemblea dell’Unione Comunale del PD di Belluno: all’ordine del giorno l’elezione del Segretario e del Presidente dell’Assemblea stessa, a conclusione del congresso che ha visto il rinnovo di tutte le cariche dal livello provinciale fino ai circoli territoriali.
L’unica candidatura in campo era quella di Roberto De Moliner, 62 anni, Segretario del Circolo PD di Mussoi, con una lunga esperienza da consigliere comunale a Belluno, terminata con la fine della passata consiliatura. Roberto De Moliner è stato eletto Segretario cittadino con voto unanime dell’Assemblea, mentre per il ruolo di Presidente è stata eletta Antonia Capraro.
“La mia è una candidatura che nasce in uno spirito unitario per mettere le basi di un percorso nuovo per il bene della nostra città” commenta De Moliner. “Abbiamo discusso e adottato il documento programmatico che ho presentato insieme alla mia candidatura. Da questo confronto costruttivo sono emersi molti spunti interessanti, perciò ci siamo presi l’impegno di continuare la discussione sui temi ed ampliarlo nei prossimi mesi.”
La Segreteria dell’Unione comunale è composta da Roberto De Moliner, Antonia Capraro, dai consiglieri comunali PD Paolo Bello ed Erika Dal Farra e infine dai Segretari dei 4 circoli della città di Belluno: Andrea Bizzarro per il circolo del Centro Storico, Ivano De Zolt per il circolo Castionese, Mario Svaluto Moreolo per il circolo Cavarzano-Oltrardo e Lorenzo Dal Pont, vice-segretario del Circolo di Mussoi.
“Siamo pronti a metterci al lavoro” conclude De Moliner. “C’è unanimità anche sul metodo: sarà fondamentale, infatti, lavorare di squadra con la Segreteria provinciale e con il gruppo consiliare per rilanciare l’attività del Partito Democratico in città“.
Rallegramenti Roberto, spero che ora il partito, completati gli assetti, si metta in moto. Dovremmo provare ad avere una nostra agenda di attività da svolgere con e in mezzo alla gente. I problemi non mancano. Belluno è un Comune dall’ottima vivibilità certificata ma forse non per tutti. Alé!
Giuseppe Cancemi