Gestione dell’accoglienza migranti, il Governo scarica le responsabilità sui sindaci
«La vicenda della gestione dei migranti in provincia di Belluno è davvero imbarazzante. La totale incapacità di gestione del fenomeno da parte del Governo è evidente: si stanno scaricando le responsabilità sui sindaci che hanno ben poche possibilità di far fronte alla questione». La critica al governo Meloni riguardo al sistema di gestione dell’accoglienza arriva dal Segretario provinciale del Partito Democratico, Alessandro Del Bianco.
«Da un lato, i fondi non sono minimamente sufficienti: con 31 euro a persona ogni singolo comune dovrebbe essere in grado di assumere mediatori culturali, assicurare le visite mediche, oltre a vitto e alloggio. Dall’altro, è ancora più evidente che, oltre che economico, il problema è essenzialmente organizzativo: come si può pensare che ogni singolo comune possa mettere in campo tutte queste misure per 2, 3 persone? Inoltre, attualmente, in assenza di una convenzione, i Comuni stanno pagando di tasca loro i costi dell’ospitalità, senza prendere un euro dallo Stato».
E’ questo il primo segno evidente dello smantellamento del sistema dell’accoglienza frutto del decreto Salvini. Il problema emerge oggi in provincia di Belluno perché vi sono meno posti disponibili, ma se gli sbarchi continueranno e aumenteranno con la bella stagione, è facile immaginare che questa totale disorganizzazione nella gestione del fenomeno si espanda a macchia d’olio in tutto il territorio nazionale.
Ci si chiede a questo punto se non sia davvero questo l’obiettivo del governo Meloni – ed in particolare del duo Salvini-Piantedosi – ovvero non gestire il fenomeno e far aumentare in questo modo la tensione sociale sulle piccole comunità. Si sa che spesso la creazione di un nemico risulta funzionale ad alcune parti politiche per innescare la macchina della propaganda.
«Ciò che stiamo vivendo a Belluno verosimilmente è solo l’anteprima di ciò che vedremo a livello nazionale nei prossimi mesi. Per questo stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri parlamentari, in primis con il Segretario regionale Andrea Martella, per presentare una interrogazione parlamentare sulla questione della gestione del fenomeno migratorio in provincia di Belluno» annuncia Del Bianco. «Si tratterebbe infatti di un tema più che risolvibile se ci fosse una volontà netta da parte dello Stato di rivedere il sistema dell’accoglienza con relativi budget e bandi. Si noti che ad oggi i costi a carico della comunità sono ingenti, ben superiori ai 31 euro a migrante tanto citati. Basti pensare che in questa fase di massima disorganizzazione, i Comuni stanno investendo risorse proprie per far fronte all’emergenza».
«Si tratta di prendere in mano la questione e riorganizzare il modello dell’accoglienza, tanto più che i numeri sono ancora più che gestibili e siamo ben lontani dai picchi registrati tra 2016-17. Ci auguriamo che anche i rappresentanti del territorio bellunese a livello nazionale, in particolar modo coloro i quali ricoprono cariche di governo, facciano sentire la loro voce nelle opportune sedi e non si nascondano dietro un dito».