18 Settembre 2024
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Sanità, stop ai tagli della Giunta regionale ai posti letto

È urgente bloccare il tentativo di colpo di mano con cui la Giunta Zaia in piena pandemia completerebbe il taglio di circa 500 posti letto negli ospedali veneti così come previsto dalle “schede ospedaliere” emanate un anno fa. Il gruppo strategico sulla sanità del Partito Democratico Veneto, in stretta collaborazione con i Consiglieri regionali, ha lavorato negli ultimi giorni per comprendere cosa c’è sotto la Delibera di giunta n. 552 che anticipa al 30 Giugno l’adeguamento delle dotazioni degli ospedali veneti previsto originariamente per la fine dell’anno.

Un passo indietro per la sanità veneta

«È un ulteriore passo nel processo di indebolimento della sanità pubblica», dice Claudio Beltramello, coordinatore del gruppo sanità del PD regionale. In piena pandemia, il Partito Democratico chiede alla giunta di fermare questo piano di riduzione dei posti letto.

«Prima di mettere mano ai posti letto degli ospedali o di smantellare interi reparti bisogna considerare le nuove indicazioni del Ministero della Salute», afferma il segretario regionale PD, Alessandro Bisato. «Nel giro di tre mesi è cambiato tutto. Rispetto a fine febbraio, oggi abbiamo diversi miliardi in più sulla sanità, un incremento di personale significativo con l’assunzione di infermieri, il raddoppio delle borse di studio per gli specializzandi e le indicazioni del ministero di aumentare, non diminuire, il numero di posti letto».

Le criticità emerse con il Covid-19

Conclude il capogruppo del PD in Consiglio, Stefano Fracasso: «La crisi del Covid-19 ha messo in evidenza come i posti letto degli ospedali italiani siano troppo “tirati” rispetto ad altri paesi. Anche in Veneto, al di là dell’urgente aumento di posti letto di terapia intensiva e semi intensiva, ci sarà una revisione al rialzo di dotazioni che con ogni probabilità farà superare la soglia di 3 posti letto per 1000 abitanti. Con queste premesse, perché la Regione sta anticipando le chiusure e i tagli che aveva previsto l’anno scorso? Siamo di fronte ad un paradosso: nella stessa delibera che prevede l’aumento di posti letto di terapia intensiva e semi-intensiva come indicato dal Ministero della Salute, la Lega ha inserito una riga che obbliga i Direttori Generali ad accelerare le chiusure di tutto il resto. Assurdo».

Il gruppo PD ha depositato due mozioni a prima firma del Vicepresidente Bruno Pigozzo per coinvolgere il Consiglio regionale nelle decisioni da prendere ed evitare la paradossale situazione di un taglio generalizzato alla sanità a fronte di maggiori risorse statali.

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