Fusioni dei Comuni, il Governo taglia i fondi
Prosegue la politica di tagli orizzontali operata dal Governo Lega-M5S. È di oggi la notizia che l’esecutivo nazionale non darà tutti i contributi a cui hanno diritto i Comuni che si sono fusi.
“Si tratta di un taglio incredibile e feroce che da noi fa particolarmente male perché negli ultimi anni abbiamo ridotto in modo virtuoso il numero di Comuni – afferma il deputato bellunese Roger De Menech – Le amministrazioni interessate subiranno una sforbiciata fino al 40% rispetto ai fondi previsti. A subirne le conseguenze saranno i servizi e quindi i cittadini.”
Il Governo non ha voluto sentire ragioni e ha bocciato tutte le proposte che il Partito Democratico ha presentato in Parlamento per incrementare il fondo. “Per il Bellunese sarà una mazzata che coinvolge gli abitanti dell’Alpago, di Zoldo, del Longaronese, della Sinistra Piave e del Basso Feltrino. Sarebbero bastati poco più di 30 milioni per tutti i comuni d’Italia, cioè lo 0,004% del bilancio del settore pubblico.” conclude De Menech.
Ecco la tabella dei contributi ripartiti nel 2019 che equivalgono a circa il 60% di quanto stabilito in precedenza dai governi del Partito Democratico:
Comune di Quero Vas (BL) | € 417.241,70 |
Comune di Longarone (BL) | € 858.962,85 |
Comune di Alpago (BL) | € 790.661,95 |
Comune di Val di Zoldo (BL) | € 467.025,41 |
Comune di Borgo Valbelluna (BL) | € 845.406,91 |
Anche l’UNCEM (Unione nazionale Comuni, Comunità, Enti montani) è sul piede di guerra dopo la notizia del taglio da parte del Governo dei fondi statali destinati ai Comuni che hanno scelto la strada della fusione. «Questo è particolarmente grave», sottolinea Marco Bussone, Presidente nazionale UNCEM. «Parliamo di una riduzione anche del 60% per quegli enti che dal 2013 hanno deciso di fondersi, passando per la strada del referendum popolare e poi da una legge regionale. Le risorse sono stabilite da una norma nazionale e da un contratto stipulato dai Comuni con lo Stato. Il taglio, deciso dal ministero dell’Economia e delle Finanze, distrugge di fatto questo patto tra livelli istituzionali, aprendo la strada e legittimando possibili tagli in qualsiasi momento anche su altri fondi e su altri tipi di finanziamento».
Uncem ha annunciato che chiederà al Ministro Tria di chiarire quanto successo e di reintegrare le risorse che sono state decurtate ai Comuni.