Il PD bellunese incontra il ministro Delrio e la segreteria Renzi
Una delegazione del PD bellunese si è incontrata ieri con la Segreteria nazionale di Matteo Renzi e con il Ministro Graziano Delrio. Come da impegno assunto sono state consegnate le 2806 firme, sottoscritte dai votanti delle primarie dell’8 dicembre a sostegno dell’appello al Segretario Nazionale affinché le province interamente montane come Belluno siano mantenute in costituzione quali enti di primo livello.
Il primo incontro si è tenuto nell’arco della mattinata con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie Graziano Delrio. Al ministro è stata avanzata la richiesta di un provvedimento immediato da parte del governo in favore dei comuni della provincia in grave difficoltà, causa maltempo, i quali potranno ripianare i costi di sgombero neve e disagi arrecati e far fronte ad eventuali provvedimenti d’urgenza. Abbiamo inoltre sottoposto al ministro l’esigenza che siano sbloccati al più presto i cosiddetti fondi Brancher.
L’incontro con il resp. organizzazione nazionale Luca Lotti
Nel pomeriggio, la delegazione, ha incontrato Luca Lotti, braccio destro di Matteo Renzi, nonché responsabile organizzativo della segreteria nazionale del Partito Democratico. È stato chiesto che la segreteria nazionale assicuri l’assunzione da parte del partito delle ragioni e delle province interamente alpine, di ulteriori migliorie in senato alla legge Delrio in favore di Belluno, in modo da rafforzarne l’autonomia ed in particolar modo per quanto riguarda le risorse e le competenze di cui il bellunese necessita per sopravvivere alla concorrenza dei territori contermini. Abbiamo infine sottolineato la necessità che il nuovo ente provinciale bellunese possa dotarsi di uno statuto autonomo, atto a difendere le specificità territoriali. Luca Lotti ha assicurato, a nome del segretario Renzi, la piena comprensione delle motivazioni sostenute dal PD bellunese e il pieno sostegno alla rivendicazione di riconoscimento della specificità del nostro territorio.
Auspichiamo fermamente che tale impegno, a differenza di quanto avvenuto fino ad ora, sia analogamente assunto e fatto proprio anche dalle altre forze politiche a cominciare dalla discussione in atto al senato sul testo di legge Delrio.