La segretaria Dal Farra difende De Menech: “Bottacin prenda esempio”
“L’invidia è una brutta bestia, come dice il proverbio”. Così la Segretaria del Partito Democratico, Erika Dal Farra, commenta le uscite a mezzo stampa dell’Assessore Regionale Gianpaolo Bottacin.
“Invece di collaborare a migliorare il nostro territorio fa le pulci su un volantino che non fa nient’altro che riportare quanto il Governo ha investito su questo territorio. Per fortuna che carta canta: tutti i cittadini bellunesi potranno rendersi conto che lì non si parla solo di Fondi di Confine ma di banda larga, di periferie urbane e di viabilità”.
“Capisco la tensione dell’Assessore – prosegue Dal Farra – ma non condivido politicamente il suo modo di operare. Secondo il suo ragionamento chi fa qualcosa in più di lui per Belluno dovrebbe dimettersi, chi critica politicamente il suo operato va denunciato. Così facendo rimarrà da solo e per i bellunesi potrebbe essere una vera sconfitta: infatti, se oggi Bottacin dovesse pubblicare quanto ha ottenuto in termini politici per il nostro territorio, al momento potrebbe solo elencare quello che ha tolto al bellunese e quello che ha centralizzato a Venezia. L’elenco potrebbe essere lungo: ha osteggiato il trasferimento del Demanio Idrico, ottenuto il commissariamento della Provincia e non ha mai provato neanche ad applicare la riforma Delrio, con la quale lo Stato obbliga la Regione a dare forme particolari di autonomia al bellunese”.
“In attesa di vedere pubblicate dove preferisce tutte le deleghe e le risorse che ha conferito alla Provincia di Belluno – conclude la Segretaria PD – all’assessore regionale, protagonista dell’accentramento a Venezia di tutte le funzioni non fondamentali e della non applicazione della legge sull’autonomia, chiediamo di non prendere sempre tutto sul personale. Lo invitiamo ancora una volta a difendere il territorio nel quale è stato eletto, anche se capiamo che proprio non va giù che ci siano politici in grado di rimuovere ostacoli, di unire sindaci, amministratori e cittadini e di portare in provincia di Belluno finanziamenti per progetti concreti per oltre 400 milioni di euro tra banda larga, Fondi di confine, ferrovia e adeguamento della rete viaria”.