Turismo e agriturismo, ennesimo schiaffo all’autonomia bellunese
«La Regione ha fatto la solita pernacchia ai bellunesi e al loro referendum per l’autonomia della Provincia». La Segretaria provinciale del PD, Monica Lotto, interviene contro il passaggio delle competenze dalla Provincia alla Camera di Commercio in materia di turismo e agriturismo, deciso dalla giunta regionale.
«Ci stanno spogliando di tutto a discapito di una qualsivoglia forma di autonomia locale. L’ennesima azione contro il Bellunese. Una scelta che tradisce l’esito del referendum dello scorso 22 ottobre e va contro la legge 25/2014 voluta da Sergio Reolon e dal PD e votata da tutto il Consiglio regionale di allora».
Con il passaggio di competenze alla Camera di Commercio, la Provincia non avrà più voce in capitolo su ogni funzione riguardante turismo e agriturismo. Nonostante si stia parlando di funzioni burocratiche, è però evidente il disegno complessivo e la volontà di svuotamento del nostro ente da parte della Giunta Regionale.
In particolare, tutte le pratiche di autorizzazione relative ai rifugi, agli agriturismi e ai B&B saranno gestite d’ora in poi dalla Camera di Commercio, non più dall’ente Provincia a cui invece rimangono le funzioni di promozione turistica attraverso la DMO. «Uno ‘spezzatino’ di cui non si sentiva alcun bisogno», sottolinea Lotto. «Il valore aggiunto in una materia come questa è la visione unitaria e la possibilità di programmare il settore mantenendo le leve del controllo sotto un’unica regia».
Dal punto di vista politico, conclude la Segretaria, «la continua sottrazione di funzioni e competenze al territorio temo diventeranno prima o poi il pretesto con cui l’assessore regionale e tutta la giunta tenteranno di dimostrare che la legge 25 non è attuabile. A quel punto sarà vero, in primo luogo perché c’è stata la volontà politica di svuotarla».
Non ho parole per tutto quello che sta accadendo! La debolezza di questa giunta provinciale, del resto da sempre temuta, s’e’ svelata anche in questo! Nel tuo articolo nomini Sergio Reolon, a ragione, sono sicura che piuttosto di perdere deleghe si sarebbe incatenato davanti a palazzo Piloni, per difendere una cosa bisogna amarla profondamente, purtroppo non vedo nulla di tutto cio’! Dobbiamo batterci con tutte le nostre armi con tutte le nostre forze per non lasciare questa terra meravigliosa in mano a chi ne farebbe volentieri un parco giochi. Il mio cuore e’ addolorato per tutto cio’ che sta accadendo, ma fin che avro’ forza e voce difendero’ questo bene prezioso che amo sempre di piu’.